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Certifichiamo con competenza nel pieno rispetto della norma

La nostra Commissione di Certificazione è stata a suo modo pioniera nel capire quanto potesse essere uno strumento utile alle relazioni tra le parti e nell’intuire soprattutto l’utilità intrinseca: La Commissione di Certificazione Unitaria dei 9 Macrosettori opera naturalmente nell’ambito del territorio nazionale con l’intento di rispondere all’esigenza universalmente reclamata di affermare il principio della “certezza del diritto”, ponendosi come finalità principale quella di deflazionare il contenzioso, sia in materia di lavoro che previdenziale. Può infatti certificare contratti o singole clausole di essi in cui sia dedotta, direttamente o indirettamente, una prestazione di lavoro o clausole compromissorie; certificare contratti di appalto, certificare il contenuto del regolamento interno delle cooperative depositato e operare per la soluzione arbitrale delle controversie e molto altro ancora sempre in materia di lavoro.
Ovviamente, anche in questo caso il considerarci “precursori” in materia di lavoro ci ha consentito di gestire la Commissione di Certificazione, in maniera totalmente trasparente e, a tal proposito, cogliamo l’occasione per ringraziare i componenti delle Commissioni Istruttorie che costituiscono la colonna portante della Commissione di certificazione, che si dedicano in modo professionale e puntuale alla gestione delle pratiche che di volta in volta vengono trasmesse alla nostra Commissione.
Considerato l’ingorgo dei procedimenti giudiziari, anche nell’ambito del contenzioso in materia di lavoro, l’utilizzo della Commissione di Certificazione contribuisce sicuramente alla riduzione degli stessi ed ancora una volta tende la mano alla Pubblica amministrazione; al tempo stesso esercita una funzione sociale per le aziende ed i cittadini, evitando loro di procedere alla soluzione dei contenziosi in materia di lavoro, presso i tribunali, con relativo dispendio di risorse economiche. Ritornando alla funzione deflattiva delle Commissioni di Certificazione, possiamo affermare che essa mira all’accertamento tecnico-preventivo conciliativo, volto a rinvenire una soluzione ad una controversia nell’ambito di un procedimento sommario, senza dover instaurare un giudizio ordinario. Pertanto con la dovuta imparzialità e competenza le Commissioni di Certificazione consentono di risolvere problematiche in materia di lavoro che, in assenza di tale strumento, potrebbero sfociare in procedimenti giudiziari, a volte anche inutili. Infine, vogliamo aggiungere che le commissioni esercitano anche un ruolo di garanzia per le parti attrici, tutelando l’interesse di entrambe.
Gli atti che scaturiscono dall’attività della Commissione producono effetti civilistici e legali. Le Commissioni di certificazione sono previste da due leggi (L. Biagi n. 276 del 2003 e dal Collegato Lavoro L. 183 del 2010) e si occupano di dare certezza al diritto certificando i contratti di lavoro sia di natura subordinata che autonoma e relative clausole. Può essere sottoposta al loro esame ogni forma di contratto e non solo quelli di tipo subordinato: dalle assunzioni tipiche a tempo determinato o indeterminato, a quelle part-time, a progetto, ai contratti di appalto e così via. Nate inizialmente come Commissioni di certificazione, finalizzate alla verifica della legittimità di alcuni contratti e con lo scopo principale di fare chiarezza tra i contraenti per prevenire eventuali contenziosi, dal 2010 si occupano anche di conciliazione e arbitrato, ampliando la competenza alla gestione del contenzioso che dovesse nascere alla cessazione del rapporto di lavoro, trovare accordi tra parti datoriali e lavoratori per concludere bonariamente liti pendenti o verificare che gli accordi sottoscritti tra le parti rispettino la normativa vigente. L’istituzione delle Commissioni ha come obiettivo il contenimento del numero di pratiche che, grazie alla certificazione e conciliazione, evitano di gravare sui Tribunali e sul sistema giudiziario in generale.
Le determinazioni delle Commissioni hanno potere vincolante poiché gli effetti degli atti certificati si producono sia da un punto di vista amministrativo, sia fiscale e previdenziale. La competenza della Commissione di Certificazione Unitaria dei 9 Macrosettori è in ambito Nazionale.